mercoledì 26 aprile 2017

Sharing . For a better World.


E’ incredibile.
Facebook ha avuto un impatto devastante su 4 generazioni di persone, dai 5 ai 65 anni. Negli ultimi anni si è assistito ad una enorme infiltrazione di PC in famiglie che non ne avrebbero mai avuto bisogno,  se non per far collegare la ragazzina di casa al social network. Ragazzine, appunto,  ultra-truccate, infra-vestite e normal-innamorate,  facevano la fila negli scorsi anni, ai centri commerciali per accaparrarsi netbook a 200 euro, da tenere giornate intere sulle gambe per inciuciare con le amiche e guardare le foto del bello della scuola.
E poi sono state copiate dalle loro mamme, che facevano lo stesso con le amiche, passando per vecchie conoscenze e ricette di torte. E poi lo stesso hanno fatto i papà, ritrovando vecchi amici del militare e trovando gruppi con le loro stesse (sopite) passioni per moto, musica, sport. E poi il tutto si è spostato sui tablet, smartphone, etc aumentando, in definitiva, la penetrazione del network nella socità, tanto da essere, a mio avviso, un buon punto di partenza per sviluppare la imminente, necessaria questione della identità digitale.
Ma al di la di questi risvolti di più alto spessore, è bene riflettere su di un aspetto importante: Qualcuno ricorderà le catene di S.Antonio , le vignette simpatiche, le barzellette, le mail di denuncia etc.: ebbene, quello che 20 anni fa girava via e-mail tra operatori del settore, studenti universitari ed appassionati di informatica, oggi lo troviamo “in bacheca” su miliardi di persone di tutte le estrazioni sociali e culturali. Per fare un esempio calzante, la questione degli stipendi alti dei parlamentari italiani (di cui poca carta stampata ne ha in passato denunciato l’inadeguatezza), è in rete da tempi immemori, ne lessi qualcosa verso la fine degli anni ‘90 sotto forma di e-mail di denuncia mandata da amici di amici (oggi verrebbe filtrata come spam… troppe persone e troppi “Fwd:”). Il sottoscritto, come tanti altri, ritenendo inopportuno un compenso così elevato,  abbiamo “inoltrato” ovvero CONDIVISO questa informazioni via e-mail. Al che, sfumando verso i social network, mi sono ritrovato di nuovo simpatici gattini, frasi più o meno note,  e politici ultra pagati quasi 15 anni dopo, addirittura sentendo “denunciare” da una mamma sulla 40ina questa situazione economica insostenibile, durante una festa del figlioletto in pizzeria.
Ebbene, il fatto che dopo migliaia di mail, migliaia di condivisioni e milioni di pensieri, dopo 15 anni OGGI in parlamento si parla di costi alti della politica, beh… è anche merito di questo.  Il Movimento 5 Stelle che nasce dalla Rete, porta temi attuali, semplici,  qualcuno direbbe “populisti”… io dico “democratici”. E , semplificando il processo, da una condivisione di “denuncia” arriva ad argomento in Parlamento. E siamo solo all’inizio.
Per questo, quando su facebook , Twitter, etc, vedo qualcosa per la quale vale la pena combattere (accertata la veridicità della fonte), qualcosa che mi fa star male e che voglio che finisca, come i continui abusi di potere, come i roghi tossici, la malasanità, le pubbliche amministrazioni assenti, le strade con le buche pericolose, le numerose manifestazioni di prepotenza, della criminnalità organizzata, ma anche quando vedo un bel paesaggio , una vignetta divertente, un video emozionate, anche un solo pensiero sensato….. per un mondo (un pochino) migliore, la nostra arma è un sola : CONDIVIDERE !!!!
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